mercoledì 18 luglio 2007

il conformismo/2

il conformismo nella civiltà occidentale conosce almeno due illustri campioni: la sinistra italiana e il cinema americano. il fatto che l'uomo di punta della prima sia un dichiarato estimatore del secondo mi pare chiuda il cerchio.
ma partiamo dall'inizio.
la sinistra italiana, dal punto di vista culturale, è afflitta da molti gravami: il settarismo, l'alterità, la consapevolezza della superiorità antropologica dei suoi rappresentanti e dei suoi elettori, l'impulso demagogico, la tendenza reazionaria. negli ultimi vent'anni queste devianze hanno assunto proporzioni imbarazzanti.
c'è un aggettivo che io utilizzavo vent'anni fa e che oggi è talmente inflazionato da divenire intollerabile. nondimeno, non so come meglio definire la politica se non come soggetto totalmente autoreferenziale.
la casalinga di voghera non odia il negro o l'albanese. la casalinga di voghera non ha pensieri. ascolta, guarda. la sua scelta elettorale è creata da un signore che solo così può legittimare la sua presenza in parlamento.
la sinistra è ancorata, sembra irrimediabilmente, al chi non è con noi è contro di noi, al "noi siamo di sinistra", slogan buono per ogni evenienza, a significare immunità, impunità.
la sinistra italiana ha scelto, secondo la lezione gramsciana, di coltivare nel suo seno la più alta istituzione culturale del paese: l'università. chiunque abbia avuto a che fare con codesta istituzione sa perfettamente che essa è il covo del più vieto corporativismo reazionario. con l'aggravante che, nella fattispecie, la cooptazione porta ai vertici professori ignoranti, miserabili e malefici.
quanto al demagogismo, ogni cantante, artista, burattinaio, professore, magistrato e romanziere conosce perfettamente le poche parole che servono per infiammare la piazza, per eccitare il pubblico, per scatenare l'applauso, per trovare il consenso.
le parole sono:
berlusconi (cirami, cirielli, condono, tangentopoli, dell'utri)
pace (guerra, bambini, bombe)
bush (petrolio, imperialismo, multinazionali)
precariato (lavoro)
operai
democrazia
popolo palestinese (israele, stati uniti, fascismo)
l'altezza culturale della sinistra italiana è degnamente esemplificata dalla famosa piastrella di luca sofri.
su radio popolare infatti tutti dicono di averne le tasche piene del Ritardato, ma lo spettro del caimano è troppo forte.
è l'"emergenza democratica", il collante. e tanto basterebbe.
alla fine, per quanto appiattiti su una linea preconfezionata, per quanto incapaci di spirito critico, erano meglio i ragazzi di una volta che, pur scopando e fumando, speravano nell'uomo nuovo, piuttosto che questi.
la sinistra italiana è rappresentata da teleimbonitori che predicano il nullismo culturale (costanzo) o, peggio, da alfieri del midcult (fabio fazio); da giornalisti in mala fede assetati di sangue (mentana), da parrucconi miliardari spocchiosi (eco), da romanzieri privi di talento (tabucchi, baricco e tanti tanti altri), da banchieri ladri e arroganti (fiorani, fazio) eccetera eccetera.
la sinistra italiana è berlusconi.
berlusconi non è di destra. berlusconi è per la lotta di classe. per l'abolizione dei privilegi, delle caste e delle barriere, per un mondo omogeneo, semplice e gaio.
è il mondo del credito al consumo, delle banche , delle finanziarie. è il mondo degli acquisti, della televisione, dell'uomo ridotto a comparsa, a oggetto. l'uomo ridotto a merce. non sono io che compro, io vengo comprato.
tutto ciò premesso, provo a essere demagogico anche io: abolizione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato; abolizione delle banche e delle finanziarie private; abolizione delle carceri; espunzione del diritto al risarcimento del danno da responsabilità per colpa o da responsabilità obiettiva.
sul cinema americano, infra.

4 commenti:

LUVAZ ha detto...

berlusconi è per la lotta di classe?per l'abolizione dei privilegi?Bisbetico ma ti stai rintrucillendo?
La prima parte del tuo discorso poteva anche andar bene....Non posso andar oltre.....Siamo in una vera democrazia?

lobotomica ha detto...

Luvaz, Pim non stava usando il metodo dimostrativo ma il ragionamento per assurdo.
Era ironico, insomma.

LUVAZ ha detto...

ops, ironico? >:\

lobotomica ha detto...

Hai letto velocemente perché andavi di fretta, era chiaro l'equivoco :)