lunedì 25 marzo 2013

un'antica barzelletta russa

Un uomo facoltoso decide di sposarsi.
Tra le tante pretendenti, ne seleziona tre, a ciascuna delle quali dà 5.000 rubli dicendo: "prendi e fanne ciò che vuoi, poi torna e dimmi cosa ne hai fatto".
La prima torna e dice: "amore, ho speso tutto per farmi bella. Ho comprato vestiti, scarpe, gioielli, così tutti diranno che hai una bella moglie e farai bella figura".
La seconda torna e dice: "amore, ho speso tutto per te. Ti ho comprato vestiti, scarpe, pellicce, così tutti diranno che sei un bellissimo uomo, elegante e raffinato".
La terza torna e dice: "amore, io i soldi li ho investiti in borsa e ne ho ricavato il doppio di quello che mi hai dato. Ecco qua".
L'uomo, a quel punto, fa la sua scelta.
Sapete chi sposò?
Quella che aveva le tette più grosse.


domenica 17 marzo 2013

estratti / 6


in tribunale, stretto dall'angoscia quotidiana, infilo una porta e trovo una nicchia per fumare. apro un fascicolo e mi sforzo di vedere che cosa ha scritto la controparte. mentre son lì che leggo, arrivano due agenti di polizia penitenziaria che accompagnano, uno davanti e uno dietro, un uomo in manette. io non riesco mai a guardarle, le persone ammanettate, anche se magari sono dei delinquenti incalliti e hanno fatto cose brutte. allora abbasso ancora di più lo sguardo sul fascicolo. e il detenuto, mentre mi passa di fianco mi dice "buon lavoro, e buono studio". e allora io gli rispondo "in bocca al lupo. per tutto". e lui, che nel frattempo scende le scale coi suoi custodi, mi dice "crepi", mentre accenna un gesto di saluto con la testa. e a me tutto questo è sembrato vero.

nel mio incessante vagolare nella pornografia, mi imbatto in un transessuale che mi affascina più degli altri. una questione, non mi vergogno a dirlo, che ha a che fare con il suo sguardo. l'avevo già vista in passato, diverse volte, e poi era sparita (il transessuale, per quanto dotato di organo genitale maschile, esige il genere femminile).
ne cerco il numero maggiore di video. ne vedo due o tre. poi ne vedo uno in cui c'è un ragazzotto che si intristisce da solo in un parco, al freddo, lamentandosi ad alta voce del fatto di non avere nessun programma per il sabato sera, quando arriva lei. il giovane, ringalluzzito, le va incontro e la tampina. e allora succede una cosa incredibile. lei parla, ma la sua bocca emette un suono sgraziato, assurdo, incomprensibile. una specie di guaito, di grido strozzato. un suono che mi fa star male. in quel momento lui le chiede "sei sorda?" e lei risponde sì.
una pornostar transessuale sorda.
non me ne ero accorto. nei film porno molto spesso le attrici non parlano, si limitano ai soliti gemiti e urletti.
trovo il suo sito ufficiale. nel quale leggo, al primo rigo, proprio questo: "Ciao, il mio nome è Olivia Love. Sono sorda e attrice transessuale in film per adulti".
scopro altri fatti su di lei, cose che mi inteneriscono. trovo la conferma che gli occhi a volte non mentono.

le persone basse


altezza è mezza autorevolezza.
istintivamente, se dovessimo scegliere un capo, tra uno basso di statura e uno alto, senza avere altri dati, sceglieremmo quello alto. dà maggiori garanzie.
che poi è lo stesso motivo per cui le persone alte sono sempre considerate molto signorili: come l'ex dirigente dell'inter, Giacinto Facchetti, che era un pirla come tutti gli altri dirigenti del pallone, e che ne ha fatte anche lui di cotte e di crude, ma siccome era alto e ben vestito, tutti dicono che era un gran signore. o come gli avvocati penalisti alti, che indossano la toga e fanno la ruota avanti e indietro per i corridoi del tribunale, e fanno bene perché tutto sommato, come nei film italiani, l'avvocato alto incute timore reverenziale: nei giudici, nella giuria e, comunque vada, nel cliente.
che poi è lo stesso motivo per cui, alla fine, ha ragione, in un certo senso, il professor Romano Prodi, che le persone povere le chiama "le persone basse".
è più facile immaginare un povero cristo piccolino, che non alto e slanciato. la statura morale si identifica con quella fisica.
le persone alte hanno portamento, dignità, naturale eleganza. che poi è il motivo per cui le modelle, che dovrebbero incarnare la massima femminilità, sono tutte stangone e tutti le considerano bellissime.
che poi è lo stesso motivo per cui quelli piccoli di statura devono fare una fatica bestia per farsi rispettare, e alla fine diventano un po' schiavi di questa loro tensione. come il mio amato nanetto, che alla fine perde il senso della misura, purtroppo. come le donne, che siccome sono più scarse dal punto di vista della forza fisica, allora diventano aggressive a 360 gradi, per usare un'espressione molto efficace.
le persone rispettano (ovvero temono, che è la stessa cosa) di più gli alti che i bassi. questo perché se sei più basso di me, appena ti vedo il mio cervello in un tempo molto ristretto mi fa avere un'informazione che consiste nella probabilità che se mi trovo a confliggere con te avrò più facilmente la meglio che non con uno alto. siccome il fattore ontologico, che è, appunto, la base di tutto, ci dice che, sul versante maschile, conta chi picchia più forte, è di palmare evidenza che la persona alta goda di maggiori privilegi e guarentigie.
che secondo me, che sono basso, è anche giusto, alla fin fine.
cioè risponde alla natura.
pensiamo a famosi imbecilli della storia. imbecilli, ma alti: De Gaulle, per esempio, che tutti dipingono come insigne statista; Pippo Baudo, che ha scritto "Donna Rosa" e ha scoperto Heather Parisi e Beppe Grillo, l'eroe dei nostri tempi.
mentre il povero Gary Coleman ha avuto una vita di merda.
l'uomo, che scansa la merda e sospira alle stelle, è più disposto alla tolleranza e al perdono verso l'alto. come a dire, sì, è un coglione, ma almeno è alto. cioè  non come il re d'Italia Vittorio Emanuele III, che non arrivava ad appuntare le medaglie agli ufficiali, lui che dovevano chiamare, sghignazzando, "altezza".
la persona alta parte, nella gara, con il vantaggio. ha già due piedi sul piedistallo. è già avanti.
dunque nel dubbio, e torniamo all'incipit, se non sapete cosa fare, prendete quello lungo.