ci sono film misteriosamente fortunati (il rocky horror picture show, per esempio, che a milano proiettano ininterrottamente da trent'anni, un po' come febbre da cavallo a roma) e altri film che la fortuna se la cercano, magari venendo alla luce nel momento giusto. per esempio il grande freddo. che nonostante quando uscì sembrasse il classico prodotto della cultura democratica anni '80, è un bel film. è scritto bene, c'è qualche bravo attore (kline, goldblum), qualche attore sopravvalutato (close, hurt), qualche onesto lavoratore (place, williams, tilly, berenger).
kasdan è un regista e sceneggiatore le cui qualità sono state apprezzate meno di quanto meritassero.
invece di citare i suoi titoli (wikipedia, all'uopo) cito appunto una frase dal grande freddo, che mi pare esprima una regola buona anche per i post sui blog.
"dove lavoro io abbiamo una regola: non scrivere mai niente che non possa essere letto da un uomo medio durante una cagata media"
lunedì 29 ottobre 2007
una buona regola
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2 commenti:
Spesso questa regola, tu, la disattendi. Per leggere i tuoi post a volte è necessaria la stitichezza di lungo corso :)
Tu vedi il giusto, mio caro.
Vedere l'obiettivo è il primo passo per raggiungerlo
Temo che chiunque parli e voglia farsi capire debba attenersi a questa regola.
Temo che molti la disattendano.
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