mi innamorai di borges nel 1982, grazie a roberto vecchioni, all'epoca, e per un solo anno scolastico, nostro insegnante al ginnasio.
ci iniziò alle meraviglie di Finzioni e ai relativi labirinti, specchi, biblioteche.
ci iniziò a dostoevskij, a hawtorne, a orfeo.
solo per questo, e non è poco, a lui sarò sempre infinitamente grato.
era giusto che in questo diario trovasse posto qualcosa di borges. non so perché ho scelto due poesie (borges è senza dubbio meno poeta che narratore), una delle quali è in ogni caso, ad onta del titolo dal sapore stranamente accademico, di indubbio valore. forse per motivi di spazio.
se si fermasse il tempo anche per me, se avessi infinite notti a disposizione, non arriverei mai a conoscere come lui, a scrivere come lui, a vedere come lui.
sabato 15 novembre 2008
borges
scoreggiato da pim alle ore 20:06
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12 commenti:
grazie, mi procurerò qualcosa di Borges
sono la consorte di AM
comincerei da finzioni. o da l'aleph.
Io credo che J.L.B. costituisca una delle (numerose) prove della verità della metempsicosi. Diversamente è inconcepibile come si possa raggiungere un tale livello intellettuale.
Evidentemente J.L.B. è in qualche modo riuscito a entrare in connessione con l'inconscio collettivo universale.
Ieri pomeriggio, giuro, ho tentato nuovamente di avvicinarmi a J.L.B. Lette alcune poesie, ma niente altro. Siamo ancora lontani.
ma come? e sì che anche tu hai avuto il cantautore quale insegnante!
Forse perché mi sono accontentato del bigino (Vecchioni, appunto).
E, sempre ieri, i versi : "J.L.B. mi ha promesso l'altra sera / di parlar direttamente col "persiano" / Ma il cielo dei poeti / è un po' affollato in questi tempi / e avrò un posto da usciere o da scrivano
dovrò lucidare i suoi specchi/
trascriver quartine a Kayyam /
ma un lauro da genio minore /
per me, sul suo onore, non mancherà...
certo.
ora le mie labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo.
era Minghi, non Concato.
a ciascuno il suo Maestro.
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