forse non è solo la paura, a impedirci di comunicare.
serbare il segreto dei nostri modesti sentimenti, per affidarlo, poi, alla pagina, è un comportamento bizzarro.
come un Bimbo, desideriamo il sorriso e l'abbraccio, ma non siamo in grado di sostenerlo.
felice è l'uomo ricco, non chi osserva il vento, o il cielo
e mentre i nostri figli piangono, immaginiamo l'assassino guardarsi colpevole allo specchio.
anche per Te non sarà che il ricordo di una panchina, una sciarpa, una chitarra, l'odore di tua madre.
sabato 15 novembre 2008
noi
scoreggiato da pim alle ore 09:36
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