è un film bellissimo, al di là dell'identificazione del sottoscritto col protagonista.
ho letto alcune recensioni, la cui qualità non mi sento in grado di eguagliare.
un padre vinto, pornografo cadente, sogna alla fine di costruirsi da solo una piccola casa in campagna, sopra un pezzo di terreno donato da un amico. e mentre tutto perde definitivamente di senso, disegna per terra un perimetro, senza alcuna motivazione, come i bambini sulla spiaggia, che spostano le righe qui e là.
sognare di vedere il verde, sempre, dalla finestra. sognare l'amore nella propria vita.
ci si aggrappa, dopo aver posto fine a una relazione con la donna che ci ama, dopo aver visto fallire l'ultimo progetto, anche a un'intervista davanti a una persona che si è costretti a disprezzare - parlando, con orrore, di noi stessi - per provare, ancora una volta, a stare al mondo.
giovedì 10 luglio 2008
le pornographe
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1 commento:
quando scrivi queste cose mi preoccupo non poco.
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