il parco canali sky (bouquet, tecnicamente) è ricco. bisogna accontentare tutti.
ma io ho i miei problemi.
non guardo i telefilm (e mi sono giocato già una mezza dozzina di canali).
non amo i documentari americani (quelli con gli intervistati su sfondo blu), che sono quasi sempre di una superficialità irritante (e vai con altri dieci canali).
non guardo i canali di cucina (non cucino - e via un altro pugno di canali).
guardo i film, i simpson e lo sport. mi resterebbero canali a sufficienza.
se non fosse, quanto al cinema, che la programmazione è miserabile.
nils hartmann è il direttore di sky cinema. ho cercato la sua foto su google, ma sembra che sia un po' come cercare il mario rossi della situazione. comunque, me lo immagino uno con le idee chiare, risoluto, dinamico. uno con la forte stretta di mano, il sorriso aziendale e la parola definitiva.
caro nils, dovrei scrivergli, perché mi fai vedere don camillo e l'onorevole peppone? o i film di vin diesel? o meglio, con tutti i canali che hai a disposizione, perché, che so, magari alle 4 del mattino, tanto io sono sveglio, non trasmetti un film di howard hawks? perché la programmazione è invasa da film americani di serie B quando ci sono, e ci sono stati, quelli di serie A?
non gli scrivo, a nils, perché non mi interessa quello che ha da dirmi. me lo dice già tutti i giorni, abbastanza schiettamente.
per fortuna ci sono le perle.
l'altra sera su comedy central c'era pazzi pupe e pillole, di frank tashlin, con jerry lewis. un capolavoro. non lo rivedevo da 15 anni.
oggi su raisat extra, che è un gran canale, hanno trasmesso "le forme brevi della tv - bimbo mix". una raccolta di sigle, spot pubblicitari, spezzoni televisivi anni '70. in mezzo, alcuni video musicali.
e tra questi video, che goduria, coffe and tv dei blur.
il pezzo è bellissimo e il video è strepitoso.
uno di miei preferiti di sempre.
ho scoperto che il regista è quello di guida galattica per autostoppisti, un film un po' pasticciato ma spericolato e divertente.
mi sono messo a leggere un po' di critiche sul brano e sull'album ("13"). a me piacciono proprio i pezzi snobbati (cioè tender, coffee and tv e no distance left to run).
ho cercato anche di capire cosa ne pensasse luca sofri con la sua playlist, che ormai è la guida di riferimento. non l'ho scoperto. però ho trovato un post del sofri (su diablogando) nel quale egli risponde a una critica: un tizio gli dice che il suo libro poteva scriverlo chiunque. e lui replica tanto piacere anche i tagli di fontana poteva farli chiunque.
ma io non l'ho capita, questa.
i tagli di fontana sono merda.
venerdì 17 agosto 2007
coffee and tv
scoreggiato da pim alle ore 15:35
Etichette: cinema, luca sofri, sky
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2 commenti:
Assolutamente d'accordo su "coffee & tv", il video del tetrapak era fenomenale. su fontana andrei più cauto: io lo conosco poco, però concettualmente è un tipo di opera che segna una rottura con la pittura tridimensionale rappresentativa. sofri voleva dire forse che magari molti pittori avranno pensato di tagliare la tela in segno di disprezzo per il proprio lavoro, ma fontana è stato il primo a cimentarsi con la vera spazialità, come picasso è stato il primo ad inserire una concezione temporale nella pittura classica.
Fiato sprecato, a Pim l'arte contemporanea non va giù.
Tender dei Blur è stupenda.
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