venerdì 12 dicembre 2008

l'individuo intelligente

tutti gli stupidi pensano di essere intelligenti (altrimenti non sarebbero stupidi).
d'altro canto, tutti gli intelligenti, i quali, nonostante possano essere gravati da molteplici problemi, hanno la piena contezza di essere intelligenti, si dichiarano tali (almeno con loro stessi).
quindi, come possiamo discernere l'individuo intelligente?
semplice, mi si dirà. da quello che dice, da quello che scrive.
sì?
a me è capitato, e credo non solo a me, di leggere parole intelligentissime di persone che poi si sono rivelate, una volta conosciute vis-à-vis, di singolare idiozia.
sarà capitato a molti di dire, un certo momento della loro vita (magari masticando a bocca aperta, una tartina ai gamberetti tra le dita della sinistra, la destra tenuta occupata dal bicchiere):"ma chi è quel pirla?" e sentirsi rispondere: "è il più grande romanziere vivente, praticamente è dio". la parola romanziere potendo essere di buon grado sostituita con artista, pittore, scultore, poeta, regista e via così.
del pari ci sarà capitato di ascoltare parole altissime da persone che poi abbiamo sorpreso vestirsi da coniglio, con zampe da coniglio e orecchie da coniglio, applaudire a concerti di cantanti italiani, tenere di nascosto all'inter, farsi ricattare da loschi soggetti, scrivere editoriali deliranti inneggianti a lugubri leader politici o a gruppi studenteschi antisemiti.

così come l'uomo spiritoso, affascinante, generoso da lontano difficilmente lo è da vicino; così come la donna dolce, sensibile e lussuriosa da lontano si rivela il suo contrario da vicino.
(internet, da questo punto di vista, è una prova inconfutabile)
nello stesso modo in cui, il giorno in cui incontreremo il nostro idolo, ci deluderà.

quindi non solo niente è come sembra, niente è come non sembra. ma non divaghiamo.

dicevamo: nella nostra personale esperienza, che è quella che veramente conta ai nostri occhi, che sono gli unici che contano per noi, per giudicare il vero e il falso, l'intelligenza di una persona non si evince né da quello che scrive, né da quello che dice, né da quello che pensa.

il che, in buona sostanza, ci conduce a questa suprema alternativa: o non possiamo capire se una persona è intelligente, oppure nessuno lo è, oppure lo sono tutti.

oppure, definitivamente, che io sono un cretino.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra che tu sia ossessionato dal problema dell'"intelligenza" delle persone; mi pare di capire che, per te, sia una questione fondamentale sapere se una persona é "intelligente" o meno, a cominciare da se stessi. (Ho conosciuto un'altra persona con questa "fissa" e ti assicuro che in molte occasioni ha preso delle cantonate micidiali...) Ma, come si sa, intanto esistono vari tipi di intelligenza e non una sola in senso assoluto; in secondo luogo la stessa persona può comportarsi (esprimersi, mostrarsi, apparire) in maniera più o meno "intelligente" a seconda delle situazioni, delle circostanze, ecc. Sul concetto di "intelligenza" potremmo disquisire per ore, giorni, anni, ecc. A volte si confonde l'intelligenza con la cultura, con la capacità di esprimersi con proprietà di linguaggio o con altre cose. E poi è tutto relativo: la stessa persona può apparire molto "intelligente" agli occhi dell'uno ed un "perfetto idiota" agli occhi dell'altro (anche a simpatia svolge un ruolo fondamentale!). Per parte mia ho il mio particolare concetto di "intelligenza": apprezzo le persone (e per questo direi che le reputo intelligenti)capaci di capire le situazioni, che le affrontano in modo adeguato, che sanno prendere decisioni anche difficili senza perdere la testa, che sanno trattare gli altri in modo appropriato... il ché ha molto a che fare con qualcosa che definirei "saggezza".

W.B. ha detto...

Menciu56, non so chi tu sia, ma secondo me sei un grande. E intelligente.

Anonimo ha detto...

Ringrazio W.B. Troppo buono...