rivisto stasera, dopo tanti anni. è un film che ho sempre amato, non so perché.
in verità, a pensarci, ci sono tante circostanze che me lo fanno amare.
è l'ultimo film di bob fosse, che è un mio idolo.
il film racconta la vita di dorothy stratten, giovane e ingenua cameriera di vancouver e poi coniglietta di playboy, uccisa dal marito pazzo e pappone, paul snider, interpretato da eric roberts, bravissimo e veramente inquietante.
dorothy stratten era all'epoca l'amante di peter bogdanovich, che è un mio idolo pure lui.
dorothy stratten morì poco dopo aver terminato le riprese di "e tutti risero", di bogdanovich, altro film da me amato.
la Bellezza viene barbaramente uccisa. accanto, c'è la vita vera di un regista che fa il suo ultimo film, un film su una ragazza che nella vita vera aveva fatto il suo ultimo film, e accanto un altro regista che s'innamora, nel film e nella vita vera, della sua attrice.
l'amore viene cancellato da un proiettile di fucile sparato in faccia. la morte ricorre.
l'abisso, tuttavia, non c'entra.
qualcuno, a buon diritto, storcerà il naso, ma tutto questo mi ricorda il sogno di coleridge.
la sua prima manifestazione fu la ragazza, la seconda il film. chi li avesse paragonati avrebbe visto che erano essenzialmente uguali.
giovedì 25 settembre 2008
star 80
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