oggi, parafrasando chance giardiniere, o una storia zen, ho sostenuto che ci sono tre modi di leggere, a prescindere dal livello di istruzione.
il primo è la lettura passiva.
come guardare la televisione. si possono leggere in questo modo l'opera di dostoevskij come la guida programmi tv. non è esclusa l'emozione.
il secondo è leggere per capire quello che si legge. è prevista la concentrazione.
il terzo è quello giusto, che conoscono in pochi.
lunedì 9 marzo 2009
being there
scoreggiato da pim alle ore 00:29
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3 commenti:
dai, dai, adesso ce lo devi direee, dai insomma non puoi lasciarci cosìììì, e dai dai...oh, allora ce lo diciii??? vabè se non vuoi dircelo allora vorrà dire che non siamo più tuoi amici. ciao.
ciao.
Aggiungerò tre riflessioni banali.
in generale la gente non legge.
Peggio è quando legge per trovare conferma a quello che pensa: in questo caso l'impegno è tanto, per evitare di capire.
E poi c'è la lettura veloce: come i fastfood! Si ingurgitano un sacco di cose, ma poi faranno male?
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