vorrei capire il motivo per cui una persona non possa dedicarsi in privato alle pratiche sessuali che preferisce, pena la perdita di "credibilità" presso l'"opinione pubblica".
lunedì 31 marzo 2008
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vorrei capire il motivo per cui una persona non possa dedicarsi in privato alle pratiche sessuali che preferisce, pena la perdita di "credibilità" presso l'"opinione pubblica".
3 commenti:
ci sono alcune pratiche sessuali che non sono considerate convenzionali, ma al di là del fatto di capire cosa possa essere definito convenzionale, credo che il modo in cui si fa sesso, il momento in cui si tende ad essere più liberi di esprimersi nella propria sfera privata, sia lo specchio di come siamo veramente o di quello che sogniamo di poter essere se abbiamo qualche sogno insoddisfatto.
il fatto di sentire di mosley in veste nazista mentre brandisce il pene non mi ha sorpreso per esempio. si capiva perfettamente che tipo di uomo era. per certi altri esempi invece succede l'opposto, la personcina timidina che diventa una specie di mandingo può far sorridere. e credo che sorridere sia l'unica presa di posizione ferma che si possa tenere senza timore di fare la figura dell'ipocrita, in una società con gli occhi aperti.
la società gli occhi ce li ha aperti, sul baratro.
Penso che il problema del caso Mosley sia stato la svastica, o, come direbbe René Guenon, "lo swastika". Se si fosse trattato di un normalissimo "festino" come tanti, probabilmente non ci sarebbe stato tutto questo "can can".
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