avrebbe dovuto, questo post, trattare dell'argomento a me più caro, quello appunto del titolo.
quello per cui, per fare un esempio, non dobbiamo prendercela con le donne perché si comportano o ragionano in un modo che a noi maschietti pare strano, e ciò in quanto ripetono comportamenti naturali, ovvero obbediscono a una matrice talmente a loro consustanziale da essere insuscettibile di giudizio. la formica non può che comportarsi da formica, e l'umano da umano.
invece no. di una questione come questa, sulla quale, non ho dubbi, vaste menti hanno versato fiumi di inchiostro, io non posso trattare che per il periodo di una mezza serata, diciamo dalle 22 alle 24, oppure, che è la stessa cosa, in un paio di post scribacchiati qui e là.
pigrizia, cialtroneria, superficialità, inconsistenza: le mie antiche alleate.
su fox life (e su la7) c'è un programma che si chiama "i viaggi di nina". prodotto da quelli di milano/roma e scritto da claudio canepari. si tratta di un viaggio intorno al mondo delle donne omosessuali, girato con la telecamera dalla nina che non si vede mai.
stasera c'erano alcune storie. una mi ha commosso.
due ragazze laziali che stanno insieme da sei anni e che si sono sposate. una bruna, l'altra bionda. entrambe molto brutte, goffe, strampalate. la bruna alta, grossa, con i denti superiori estremamente sporgenti, la bionda piccola piccola, grassa, le braccia corte, gli occhiali spessi.
ho visto queste ragazze pulire i fornelli della cucina con la spugna gialla e verde, e commuoversi nel fare la valigia.
le ho viste passeggiare per le ramblas in viaggio di nozze. e le ho viste abbracciarsi, e camminare mano nella mano.
tutto quello che volete: i freaks che si cercano, i condizionamenti sociali, le brutte esperienze coi maschi, la reciproca compassione, e magari, chi lo sa?, anche un po' di aiuto dalla regia.
ma io ho visto due esseri umani volersi teneramente, profondamente bene.
e quindi, per l'intanto, tanti saluti alla questione ontologica.
domenica 9 marzo 2008
la questione ontologica
scoreggiato da pim alle ore 00:09
Etichette: questione ontologgica
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1 commento:
a meno di non voler considerare ontologico o consustanziale il carattere dell'omosessualità al pari della eterosessualità.
che è proprio quello che credo io.
quindi, la questione resta in piedi.
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