premessa:
io ho due amici, D e U.
fatti:
1. D pensa che U sia culattone
2. U pensa che D sia culattone
3. U pensa che D lo odii
4. D pensa che U lo odii.
ora, sapendo che:
- U non odia D e D non odia U, anzi ognuno di essi vuole veramente bene all'altro
- né D né U sono culattoni
- né D né U sono pazzi o paranoici o soffrono di complessi di persecuzione o altre patologie della psiche, anzi sono ragazzi lucidi e molto intelligenti;
spiegare il perché, cioè la motivazione, dei pensieri da 1 a 4.
ipotesi:
a. D e U odiano me
b. D e U odiano i culattoni
c. D e U odiano i culattoni e anche me
d. io odio D e U
e. il culattone sono io
martedì 27 agosto 2013
problema
scoreggiato da pim alle ore 16:58
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1 commento:
Il punto "d" è ultroneo (giuridicamente parlando) e del tutto scollegato dall'argomentazione (anche se potrebbe avere un contenuto di verità).
Il punto "e" doveva, assiomaticamente, trovarsi al posto del punto "c", e il punto "c" doveva trovarsi al posto del punto "e".
Ossia, U. e D. odierebbero PIM se e in quanto culattone; PIM non è culattone in quanto odiato da U. e D., e ciò perché (forse) è vero che U. e D. odiano tutti i culattoni, ma non tutti coloro i quali sono odiati da U. e D. sono culattoni.
Per il resto, tutto giusto, o quasi.
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