lunedì 20 ottobre 2008

la castagna non ha segreti per l'ometto

chissà se ti ricorderai di quel giorno che salimmo sopra fornazzo, nel parco dell'etna, e ci fermammo presto perché si scatenò il temporale, e mangiammo in macchina panini con la salsiccia comprati a zafferana. perché io me lo ricorderò, forse per non essere solo, che trovasti tante castagne e le mettesti nel tuo sacchettino ed eri felice e orgoglioso di te. e poi i funghi che crescevano sotto i nostri occhi in quei minuti. e le foglie, le meravigliose foglie. e quanti ricci appena caduti dagli alberi! quanti colori! l'autunno, la stagione mia e tua, ha un colore solo, eppure infiniti. ti ricorderai di quando scesero le nuvole, la nebbia, e ci avvolsero in quel bosco "castagnoso" e ci fermammo presso un dirupo, nel silenzio umido e lento, e tu eri stupefatto da tanta bellezza. c'è una foto, c'era, da qualche parte. tu avevi un giubbottino rosso e sembravi, eri, il padrone del mondo. era il diciotto ottobre del duemilaotto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Certe immagini vanno dritte al cuore...

Anonimo ha detto...

trecastagni...non zafferana,
zafarano!