lunedì 5 marzo 2012

estratti / 4

appunti per un soggetto:
- un uomo cresciuto nel brutto. Una donna scorge in lui il germoglio del sublime e lo invita a una splendida rappresentazione. durante la quale egli si addormenta
- un uomo viene distrutto dai suoi propri valori

ricorsività. tornando da catania, sull'aereo. prende la parola il comandante e dice "alla vostra destra l'isola del giglio". e tutti si ammassano intorno ai finestrini.

i gesti dei bambini.
il gesto di mio figlio che tende il braccio e accende la luce sui sedili posteriori dell'auto.

passare tutta la vita a cercare di diventare te stesso e scoprire che sei la brutta copia di un altro.

dovremmo smettere di desiderare di essere capiti.

la mano di una donna.

tra i tanti, innumerevoli film che sky (ma anche la rai) potrebbe trasmettere e non trasmette c'è un capolavoro che si chiama I due mondi di Charly. Se parliamo di film, non credo di essermi mai emozionato tanto come davanti all'interpretazione di Cliff Robertson. Vidi il film una volta sola, vent'anni fa, e mi si conficcò in testa come un palo.
Tutto l'universo è Charly, o Algernon.

la tendenza verso la dismissione della materia a favore di cose immateriali può - deve condurre alla distruzione? e se no, a quale altra conclusione?

come un piccolo, pallido sole, me ne andrò sempre, e non me ne andrò mai.

ho visto riso amaro. un capolavoro. de santis è un genio. ho visto e registrato non c'è pace tra gli ulivi. capolavoro assoluto. non riesco a spiegare perchè è così bello. quei volti. quei primi piani così lucidi, sembrano delle statue classiche. ogni scena sembra la più vera trasposizione del teatro greco. tragedia pura e bellissima. ho pianto, senza sapere e capire perchè. raf vallone è scarso, ma ha un corpo e un volto splendidi, eroici, epici.
non c'è pace in nessun luogo. non c'è pace nel cuore degli esseri umani, condannati alla lotta per un pugno di riso. il finale di riso amaro, con le mondine che coprono il corpo di silvana, ognuna buttando su quel sudario squallido un pugno del proprio prezioso riso, frutto di fatiche immense e miseria, è straziante. la voce fuori campo che chiude il film, che parla delle campagne del nord, mi ha commosso profondamente. è cinema, eppure no.

entrare nelle vite delle persone. l'altro giorno ho detto a U. dovremmo scegliere una persona (intendevo una donna, ma va bene anche un uomo, un ragazzo, un anziano) ed entrare nella sua vita. per un giorno, almeno. entrare nella sua esistenza. sapere tutto di lei, farsi raccontare la sua vita, le sue cose, la sua storia. entrare nelle vite delle persone.

si ama sempre in un momento, ma il momento ritorna (liberamente, da jules et jim).

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ho cliccato sul link: "blog successivo" e mi è uscito il blog "i messaggi della Gospa. Affinché tutti la possano conoscere"
Vorrà dire qualcosa?

Anonimo ha detto...

Anonimo, se il "blog successivo" fosse sempre lo stesso, di sicuro sarebbe stato una comodità per chi consulta entrambi i siti con una certa frequenza. Siccome a prova empirica non pare così, avrà voluto dire qualcosa solo per chi si è trovato in questa coincidenza, dato che addirittura ha sentito il desiderio di comunicarlo pubblicamente.

Paolo

pim ha detto...

Io e la Gospa siamo solo buoni amici.

Come Paul e il Playboy club.

Anonimo ha detto...

Pim, lasciando a parte i Santi, non ti facevo così retrò... A questo punto, vetusto per vetusto, anglofono per anglofono, assurdo per assurdo, tanto vale dirti amico di Phiz e del Pickwick club.

Paolo

W.B. ha detto...

Le coincidenze non esistono. Nulla è casuale.

Anonimo ha detto...

Per l'appunto, Doppiovubi, suggerivo all'Anonimo che il fatto che due siti siano venuti a trovarsi in consequenzialità solo nel suo caso e in quel momento suscitandone desiderio di comunicazione pubblica, ha a che vedere direttamente con lui, non invece con Pim. Quest'ultima constatazione sì sarebbe una "coincidenza", un tentativo di appiccicare qualcosa di non svelato dentro di sé sulla fisionomia dell'altro. Un magro tentativo di distrazione, non molto diverso dai paralleli retrò con i vari P. e P. club.

Paolo