in tribunale, stretto dall'angoscia quotidiana, infilo una porta e trovo una nicchia per fumare. apro un fascicolo e mi sforzo di vedere che cosa ha scritto la controparte. mentre son lì che leggo, arrivano due agenti di polizia penitenziaria che accompagnano, uno davanti e uno dietro, un uomo in manette. io non riesco mai a guardarle, le persone ammanettate, anche se magari sono dei delinquenti incalliti e hanno fatto cose brutte. allora abbasso ancora di più lo sguardo sul fascicolo. e il detenuto, mentre mi passa di fianco mi dice "buon lavoro, e buono studio". e allora io gli rispondo "in bocca al lupo. per tutto". e lui, che nel frattempo scende le scale coi suoi custodi, mi dice "crepi", mentre accenna un gesto di saluto con la testa. e a me tutto questo è sembrato vero.
nel mio incessante vagolare nella pornografia, mi imbatto in un transessuale che mi affascina più degli altri. una questione, non mi vergogno a dirlo, che ha a che fare con il suo sguardo. l'avevo già vista in passato, diverse volte, e poi era sparita (il transessuale, per quanto dotato di organo genitale maschile, esige il genere femminile).
ne cerco il numero maggiore di video. ne vedo due o tre. poi ne vedo uno in cui c'è un ragazzotto che si intristisce da solo in un parco, al freddo, lamentandosi ad alta voce del fatto di non avere nessun programma per il sabato sera, quando arriva lei. il giovane, ringalluzzito, le va incontro e la tampina. e allora succede una cosa incredibile. lei parla, ma la sua bocca emette un suono sgraziato, assurdo, incomprensibile. una specie di guaito, di grido strozzato. un suono che mi fa star male. in quel momento lui le chiede "sei sorda?" e lei risponde sì.
una pornostar transessuale sorda.
non me ne ero accorto. nei film porno molto spesso le attrici non parlano, si limitano ai soliti gemiti e urletti.
trovo il suo sito ufficiale. nel quale leggo, al primo rigo, proprio questo: "Ciao, il mio nome è Olivia Love. Sono sorda e attrice transessuale in film per adulti".
scopro altri fatti su di lei, cose che mi inteneriscono. trovo la conferma che gli occhi a volte non mentono.
domenica 17 marzo 2013
estratti / 6
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento