io sono già stato qua, tu sei già stato qua. qua e là. adesso non mi vedi, ma io ci sono.
tu dici che noi siamo la nostra memoria, eppure la memoria non esiste.
la memoria è un inganno, perché ci fa credere che esista il tempo.
invece io non sono andato via, sono ancora lì, accanto a te.
non ci sono solo le mie ciabattine azzurre, con cui mi sono asciugato i piedi dopo il bagno.
ci sono i miei piedi, dentro le ciabatte, e il mio corpo è ancora appoggiato sul divano.
sto giocando ancora a uncharted 2, sto rotolando sul letto, sto chiudendo il tubetto del dentifricio, sto correndo.
lo so che è difficile crederlo, come è difficile credere a tutte le cose. però è così.
anche i nostri sensi ci ingannano, a volte. a volte ti sembra di sentire la mia voce, o il mio odore. a volte mi chiami e mi fai sorridere perché alzi la voce mentre io ti sento benissimo, sono lì vicino.
i miei atomi sono nella stanza. nella stanza e dappertutto.
stai tranquillo, papà.
mercoledì 2 novembre 2011
perché non è ostacolata dalla pelle
scoreggiato da pim alle ore 14:21
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