quando bevo, mi verso la roba addosso.
quando mangio, mi sporco dappertutto.
mangio come una bestia. il più delle volte risulto disgustoso a chi ha l'avventura di dividere la mensa con me.
sono un gaffeur di prim'ordine. l'ansia, che visibilmente mi caratterizza, si riflette in ogni mia azione. parlo troppo, e a voce troppo alta.
parlo troppo velocemente, spesso mi mangio le parole o balbetto, a volte sputazzo.
inciampo nel parlare come nel camminare.
sono goffo nel gesto, inelegante nella postura.
spesso ho un'espressione da essere sottosviluppato, il viso prognato, il corpo leggermente ricurvo in avanti.
dall'età di sei anni porto gli occhiali, le cui lenti mi ingrandiscono gli occhi, in un contesto di per sé già non particolarmente delicato.
mi taglio i capelli da solo.
sono sovrappeso.
ho i piedi larghi.
giovedì 7 agosto 2008
breve ma onesto autoritratto
scoreggiato da pim alle ore 01:01
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4 commenti:
come si dice "con quei piedi chissà che enorme schwantzstuk!"
ah, c'è una t di troppo!
come dice mia nonna: "averlo grosso non è difetto".
Non ci credevo, ma ho visto tutto con i miei occhi!
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