quand'ecco che le mie orecchie incontrano la voce di, scopro presto, una "nutrizionista" (nutrizionista è una di quelle belle parole che qualcuno improvvisamente inventa e tutti poi le usano, come badante, migrante esodato, e ci sono le giornaliste dei tg che dicono parole e intere frasi tutte uguali e tutte allo stesso modo con la stessa voce, la stessa faccia, la stessa intonazione, tanti piccoli aiutanti della distruzione, l'importante è cambiarsi sempre d'abito, le parole possono anzi debbono essere sempre quelle il premier il governo il paese la crescita l'istat le imprese il lavoro i morti i feriti il campionato, ecco perché mi piacciono i film porno giapponesi in cui c'è la giornalista che legge imperturbabile le notizie mentre decine di uomini, uno dopo l'altro, eiaculano sulla sua faccia).
sabato 27 aprile 2013
il prode cincinnato eccetera eccetera
scoreggiato da pim alle ore 01:47 4 commenti
venerdì 19 aprile 2013
les calcules de la grand mère Dada
cosa fare alle 3 e mezza di notte quando il reflusso gastrico è particolarmente volitivo?
dopo aver tentato il tentabile, si può accendere il computer e leggere i consigli degli esperti.
eccoli qui:
scoreggiato da pim alle ore 18:53 1 commenti
lunedì 15 aprile 2013
allora forse non è chiaro
si può essere o non essere d'accordo sulla norma, ma, prima di parlare a vanvera, bisognerebbe conoscerla.
quindi, siccome evidentemente non la conosce nessuno, sento la necessità di ripetermi, per il bene comune:
non è reato avere rapporti sessuali con una persona che ha compiuto gli anni quattordici
(art. 609 quater codice penale)
andate e diffondete.
scoreggiato da pim alle ore 16:02 5 commenti
martedì 9 aprile 2013
στοχάζομαι τόν φίλον δένδρον
Nei programmi televisivi per bambini, vuoi nel titolo, vuoi nei contenuti, c'è sempre la parola "eroe". e di eroi ci costringono a leggere a scuola.
chissà perché.
eroi non siamo, nessuno di noi. d'altra parte, chi vuol essere eroe incontra sempre e solo la tragedia, per sé e per gli altri.
ho visto un documentario su bambini e famiglie che vivono in discariche, in Senegal. bambini che nascono e crescono in luoghi la cui miseria è, per me, impossibile descrivere.
il volto di un bambino che si fa largo tra i topi e l'immondizia, con indosso la maglia logora di cristiano ronaldo, ce lo portiamo appresso. ecco perché non riusciamo a realizzare nulla. perché andiamo a "lavorare", compriamo il telefonino nuovo e ci distruggiamo lentamente, soli, tra le pareti delle nostre amate case.
cupio dissolvi la chiamano, parafrasando e vagamente interpretando.
ed è così. non potendo essere eroi, non volendo, non ci sono molte alternative di fronte al bambino della discarica.
un pugno di riso e un bicchiere d'acqua per tutti gli esseri umani viventi non è più di uno slogan, un bel discorso tra amici davanti a una birra.
In esclusiva per te, un comodo chilo di merda al giorno da mangiarsi per soli trentasei mesi. poi sei libero di restituire la ciotola.
scoreggiato da pim alle ore 12:03 0 commenti